25.11.09 Un meglio "una" Robin Hood in banca | Stampa |

da "www.repubblica.it" del 24.11.09

E'una storia che arriva dalla Germania, interessante dal punto di vista sociologico, criminologico e medico-legale.

Erika B (il nome è fittizio) era la direttrice di una filiale della VR Bank a Bornheim, nei pressi di Bonn.
Concesse a moltissimi clienti "poveri" (privi di credenziali e garanzie utili) crediti e fidi del tutto sproporzionati rispetto alle possibilità dei loro redditi. Come? Ecco l'idea: prelevando soldi dai conti di clienti ricchi. La cifra complessiva sembra ammontare a 7,6 milioni di euro. La impietosivano.
Poi Erika B. bonificava i soldi sui conti dei "ricchi". Ma lo stratagemma fallì perché in alcuni casi i soldi erano spariti dai conti dei clienti poveri e non c'era più la possibilità di restituirli.

E' stata condannata a 22 mesi con la condizionale e a restituire il maltolto.

Per il giudice non è stata una decisione semplice. Da un lato ingenti danni finanziari, dall'altro un comportamento certamente (sembra) non ispirato dalla ricerca dell'utile personale.

Oggi Erika B. si dichiara pentita. Afferma di non capire il suo comportamemto. Voleva solamente aiutare clienti poveri in difficoltà. Non ha mai intascato nulla.
       
E' stata licenziata dalla banca.
Vive con la pensione (appena 1000 euro lordi mensili) e ha dovuto vendere case e polizze-vita per restituire i soldi.