da "corrierefiorentino.corriere.it" del 9.9.09 Il bambino è stato lasciato nella chiesa del convento delle suore carmelitane di Santa Teresa in via Rucellai, il 29 luglio scorso. Era stato portato lì dalla madre. Una e-mail dal Texas per dire che quasi certamente il bambino abbandonato in una chiesa di Firenze il 29 luglio scorso è anche suo. Era indirizzata alla questura di Firenze la mail che annunciava la paternità e a mandarla è uno statunitense di 28 anni, abitante a Yaupon Mist Cypress, contea di Harris, nel territorio di Houston. Sulle sue affermazioni, che potrebbero dare una svolta alle ricerche dei genitori - sui quali pende una denuncia per abbandono di neonato - sono in corso accertamenti da parte di carabinieri e Interpol, che a sua volta ha attivato la polizia americana. Nella e-mail il ventottenne scrive che la fidanzata messicana, 27 anni, avrebbe nascosto la gravidanza ai genitori perchè disapprovavano la relazione con lui in quanto nero e che avrebbe partorito il bimbo mentre era in vacanza a Firenze con i genitori e la sorella. Al ritorno dall’Italia la stessa fidanzata gli avrebbe confessato di aver lasciato il bimbo in una chiesa di Firenze. Il bimbo fu lasciato nella chiesa del Corpus Domini. Una suora raccontò che poco prima di accorgersi del neonato aveva parlato con una giovane dai tratti latino-americani, rimasta a pregare molto tempo e poi sparita all’improvviso. I MOTIVI DELL'ABBANDONO - Il presunto padre del neonato è stato contattato telefonicamente e ha confermato. Il ventottenne ha anche raccontato di aver chiesto subito spiegazioni alla fidanzata quando si è accorto che non aveva più il pancione. In un primo momento lei gli avrebbe mentito parlando di un aborto ma poi, messa alle strette, ha raccontato delle difficoltà con i genitori e della decisione, estrema, di partorire e affidare il figlio alle suore. Da qui, la e-mail scritta dall’uomo alla questura fiorentina per chiedere notizie su un possibile caso di abbandono di neonato avvenuto a Firenze. Inoltre, da accertamenti delle autorità americane risulterebbe che la fidanzata messicana, anche lei abitante in Texas, avrebbe ammesso la stessa versione alla polizia texana. Ora i carabinieri, già incaricati a suo tempo dalla procura della Repubblica di Firenze per le ricerche, stanno facendo vari riscontri in collaborazione con l’ufficio minori dell’Interpol. Tra questi, è in esame una fotografia della messicana che sarà comparata con le immagini riprese da una telecamera nei pressi della chiesa.
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