da "www.corriere.it" del 3.9.09 La ragazzina sequestrata per anni in California. Nel paesino californiano c'è una delle più alte concentrazioni di predatori sessuali degli Usa. WASHINGTON – Phillip Garrido, il rapitore di Jaycee, era in buona compagnia. Ad Antioch, la cittadina della California dove viveva lo stupratore, c’è una delle più alte concentrazioni di predatori sessuali degli Stati Uniti. Oltre un centinaio, con diversi di loro residenti a pochi metri dalla casa del mostro. E sono quasi il doppio se si considerano anche quelli della confinante Pittsburg. Basta dare uno sguardo alla mappa che li segnala per rendersi conto del fenomeno: un’infinità di puntini colorati. Il rosso indica reati contro i minori, il giallo lo stupro, il blu l’aggressione, il verde il resto. IL MOTIVO – Negli Usa i molestatori sessuali vengono inseriti in speciali registri, consultabili da chiunque su Internet. I siti hanno cartine interattive: con un clic sull’icona colorata della mappa si ottengono dati anagrafici, foto, indirizzo, precedenti. Sono marcate anche le scuole perché la legge prevede che i predatori non debbano abitare troppo vicino. La distanza, però, varia a seconda dello Stato. E dunque vi sono cittadine come Antioch con regole meno severe dove è più facile per un molestatore trovare casa. LE POLEMICHE – Il sistema, apprezzato da molti, ha sollevato di recente delle polemiche. Per i critici la schedatura è generica, in quanto mette nella stessa lista personaggi come Garrido e responsabili di atti minori. Ciò comporta registri di molestatori estesi e incontrollabili: il sito Megan’s Law della California contiene, ad esempio, 90 mila files. La contea di Contra Costa, nella quale rientra Antioch, ospita sul suo territorio 1.700 «predatori». E la polizia non ha forze sufficienti per controllarli. Una situazione che può spiegare – insieme all’incompetenza degli agenti - come Garrido sia riuscito a nascondere il segreto del sequestro di Jaycee, rapita nel 1991 e tenuta con le figlie nel cortile dell'abitazione al 1554 di Walnut Avenue. Garrido era segnalato nel registro e in libertà condizionale, portava un segnalatore Gps alla caviglia, eppure nessuno per anni è andato a guardare oltre la staccionata che nascondeva la «prigione» della ragazza.
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