Presentazione

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Il sopralluogo (a lato rappresentato nella cosiddetta fase di repertazione cioè “raccolta e registrazione dei corpi di reato”) è un’operazione tipica dell’attività investigativa e medico-legale. - Il sopralluogo giudiziario comprende tutte le indagini che vengono svolte nel luogo dove si...

1.9.09 "Nuove prove sulla morte di Jones". La polizia riapre il caso sull'ex Stones

da "www.lastampa.it"

A quarant'anni dalla scomparsa del mitico chitarrista fondatore della band britannica, gli agenti ripercorrono l'ipotesi di omicidio.
LONDON
E’ stato considerato per quarant’anni l’anima nera dei Rolling Stones. Arrestato più volte, sbattuto sulle prime pagine dei giornali in vita, ha continuato ad affacciarsi sulla storia del gruppo rock britannico anche dopo la morte, il 3 luglio del 1969, quando fu trovato senza vita sul fondo della sua piscina ad Hartfield. Il medico legale che esaminò il cadevere fu lapidario: «Morte per incidente». Trentacinque anni dopo la fidanzata Anna Wohlin puntò il dito contro Frank Thorogood, un costruttore che si trovava in casa loro al momento della morte. La fine di Jones è stata per anni un lungo giallo. Oggi, a quarant’anni di distanza, la polizia inglese ha deciso di riaprire il caso. Gli agenti hanno spiegato che stanno esaminando dei documenti forniti da un giornalista investigativo che sta cercando elementi utili per una biografia del polistrumentista britannico.

Scott Jones, in nessun modo legato all’omonimo Brian, ha trascorso gli ultimi quattro anni cercando la chiave per risolvere il caso. «Sono convinto che sulla morte di Brian Jones non si sia andati a fondo- ha detto-, L’unica domanda è perché?». Secondo il giornalista infatti il musicista non sarebbe stato ucciso da alcool e droghe e avrebbe consumato soltanto l’equivalente di tre pinte e mezza di birra.

Riprende corpo, dunque, la pista dell’assassinio da parte di Thorogood, una pista rafforzata dalle confessioni dello stesso costruttore in punto di morte. Lo scorso anno Scott Jones aveva pubblicato un articolo in un citava le parole di Janet Lawson, compagna del tour manager degli Stones, che diede una versione completamente discordante da quella ufficiale. Ora tutti i documenti sono in mano alla polizia. Ma anche Lawson, teste chiave, è scomparsa, uccisa dal cancro poco dopo aver parlato con Jones.