da "www.corriere.it" del 24.8.09 L'ex banchiere sta scontando una pena da 150 anni nella Carolina del nord. Il New York Post: «20 pillole al giorno per un tumore al pancreas». Il Bureau of Federal Prison: «Non è vero». NEW YORK- Si è preso tutta la colpa. Non ha coinvolto i suoi collaboratori per la più grande frode finanziaria della storia. In molti si sono chiesti come mai Bernie Madoff non cercasse, in qualche maniera, di trovare un'attenuante. E oggi il New York Post, spiega il perché: Madoff ha il cancro. La sua sentenza di morte era già stata scritta, quindi i 150 anni di prigione, da scontare nel penitenziario del Nord Carolina, non cambiavano poi così tanto. Ma sulle reali condizioni di salute c'è un giallo. «A Bernard Madoff non è stato diagnosticato il cancro e non è un malato terminale». Così ha affermato il Bureau of Federal Prison, smentendo seccamente le indiscrezioni riportate dal New York Post. «La storia del New York Post è colma di inesattezze, non possiamo rispondere a ciascuna di esse, ma possiamo dire che Bernie Madoff non è un malato terminale e non gli è stato diagnosticato il cancro», si legge in una breve nota riportata dal Wall Street Journal online. LA RIVELAZIONE - La veridicità della malattia avrebbe potuto cambiare le trame dei tanti film e libri che sono in elaborazione sulla truffa del secolo. Madoff, 71 anni, secondo una fonte del quotidiano della Grande Mela, prenderebbe 20 pillole al giorno per un tumore al pancreas. E ci si interroga sul futuro. L'ex banchiere avrebbe raccontato agli amici più intimi che non gli rimane tanto da vivere. «Ne parla sempre. E non sta per nulla bene», spiegano. Il suo avvocato non ha rilasciato commenti. E nemmeno quello della moglie. Intanto Madoff ha preso una svolta religiosa. In prigione partecipa alle cerimonie di preghiera dei nativi americani che attraverso il vapore cercano di purificare l'anima e il corpo. L'uomo sta facendo amicizia: è diventato molto popolare tra i carcerati, tanto che le gang cercano di reclutarlo. L'ex miliardario è stato trasferito da poco alla pittura degli steccati.
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