Presentazione

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Il sopralluogo (a lato rappresentato nella cosiddetta fase di repertazione cioè “raccolta e registrazione dei corpi di reato”) è un’operazione tipica dell’attività investigativa e medico-legale. - Il sopralluogo giudiziario comprende tutte le indagini che vengono svolte nel luogo dove si...

4.8.09 Criminalità in calo nelle città. Premiate le province del Sud

4.8.09 da "www.lastampa.it" del 3.8.09 
 

Le aree metropolitane restano le più esposte alla delinquenza. Si corrono rischi più alti a
Rimini, Bologna, Milano, Torino e Genova.

Calano, nel 2008, dell’8,1% i reati denunciati in Italia, facendo scendere il numero totale dalla soglia dei tre milioni sfiorata nel 2007 a meno di 2,7 milioni. Un passo indietro di tre anni, che si accompagna all’aumento dell’attività di contrasto: crescono i denunciati (+5%) e gli arrestati (+10%). Lo rende noto il Ministero dell’Interno, con dei dati rielaborati e pubblicati oggi dal Sole24Ore.

Si tratta di reati denunciati e non si tiene conto degli atti criminosi «senza seguito» nelle statistiche perchè la vittima non si è rivolta, o non ha potuto, alle autorità. Ciononostante il calo risulta pressochè generalizzato per tutte le categorie di reato e su tutto il territorio, anche se le aree metropolitane restano le più esposte alla criminalità: Milano, Roma, Torino, Napoli hanno i più elevati valori assoluti e da sole contribuiscono ad un terzo dei reati denunciati in Italia.

Rimini spicca per un doppio record: uno negativo (il maggior numero di crimini rispetto agli abitanti) e uno positivo (il calo più forte, -17%). Le provincie più tranquille sono piccole e al sud: tra queste, Isernia, con il numero totale più contenuto, e Matera, che ha il rapporto più soddisfacente rispetto alla popolazione. Scorrendo la top-ten delle province «peggiori» e «migliori» rispetto ai reati totali, tra le prime 5 peggio classificate ci sono Rimini, Bologna, Milano, Torino e Genova; tra le migliori Matera, Enna, Potenza, Oristano e Benevento. Roma è settima tra le peggiori (reati in calo del 15,8%), Firenze sesta (-14,1%), Napoli, Palermo e Bari non sono in classifica.

Quanto alle tipologie, dal 2007/2008 calano borseggi (-23%), scippi (-19%), furti d’auto (-17%), rapine (-11%), truffe e frodi informatiche (-15%), omicidi volontari (-3,5%), mentre i furti in casa (seppur in calo del 10%) restano il delitto più diffuso.

«La lotta alla criminalità e il controllo del territorio sono obiettivi comuni e importanti per garantire ai cittadini standard di sicurezza - ha affermato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno - Ovviamente questa classifica deve essere interpretata come un punto di partenza e certo non come un momento di arrivo. La guardia deve rimanere alta e occorre comunque implementare gli standard nella speranza che non vi siano poi quelle prese di posizione che finiscono per rendere inutili le azioni di prevenzione e di repressione».