da "salute24.ilsole24ore.com" del 22.7.09 Una ricerca pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences è riuscita a isolare una molecola forse decisiva per l’insorgenza di cancro ai polmoni tra i non fumatori. Una scoperta che potrebbe essere il primo passo per lo studio di una cura specifica. La ricerca - Lo studio nippo-statunitense ha notato che la molecola microRna miR-21 si trova in quantità particolarmente elevate nell’adenocarcinoma che colpisce chi non ha mai fumato. Secondo i ricercatori non si tratterebbe semplicemente di un marcatore (come il Psa per il cancro alla prostata), ma di un vero e proprio fattore che contribuisce allo sviluppo del tumore. “C’è ancora molta strada da fare – dice Len Lichtenfeld, dell’American Cancer Society – ma questo studio evidenzia la possibilità reale di un trattamento per non fumatori”. Opportunità ancora più importante se si considera che il cancro ai polmoni è tra i più ostici e che oltre il 10% dei malati non ha mai toccato una sigaretta. Le non fumatrici più colpite - Per le donne che non hanno mai fumato, rivelava uno studio pubblicato su Lancet, il rischio di ammalarsi di cancro ai polmoni è maggiore rispetto agli uomini. Quanto ai fumatori, lo studio non ha registrato evidenti differenze dNational Cancer Institute di Rockvillei genere: per gli uomini e per le donne che fumano, infatti, il rischio sviluppare il cancro ai polmoni è molto simile. Il fumo non fa differenze di genere: che sia un uomo o una donna, spiegano i ricercatori del National Cancer Institute di Rockville, chi fuma due pacchetti di sigarette al giorno ha probabilità 50 volte maggiori di morire per un cancro ai polmoni rispetto a chi non fuma.
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