Presentazione

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Il sopralluogo (a lato rappresentato nella cosiddetta fase di repertazione cioè “raccolta e registrazione dei corpi di reato”) è un’operazione tipica dell’attività investigativa e medico-legale. - Il sopralluogo giudiziario comprende tutte le indagini che vengono svolte nel luogo dove si...

30.9.09 Sanità: Veronesi, è spersonalizzata. Medici a rischio stress

da "it.notizie.yahoo.com"

(ASCA) - Roma, 30 set - ''I medici sempre piu' si rifugiano nell'alcool e nella droga, sono depressi e stressati, duramente provati, soprattutto quelli che lavorano nei reparti di oncologia o rianimazione, dalla dura battaglia quotidiana contro la morte''. Lo afferma l'oncologo ed ex ministro della Salute, Umberto Veronesi, rispondendo ad una missiva di lettori sul settimanale Oggi. ''In Spagna, che per cultura e' assimilabile all'Italia - sottolinea Veronesi - s'e' visto che il 12% dei medici fa ricorso ad alcool e droga e non disdegna il gioco d'azzardo. E da studi internazionali risulta che i medici sono piu' esposti al rischio di suicidio, tant'e' che i dottori che tolgono la vita sono due volte piu' numerosi rispetto alla popolazione generale''. ''I turni massacranti e l'ansia dettata da paura di commettere errori possono essere una spiegazione, ma bisogna guardare oltre'', avverte Veronesi, secondo il quale la ''spersonalizzazione'' della Sanita' e' la chiave di lettura del problema: ''la moderna organizzazione delle cure nei Paesi Sviluppati, positiva perche' ne consente l'accesso alla totalita' o perlomeno alla stragrande maggioranza della popolazione - spiega - presenta pero' il lato negativo di essere una sorta di catena di montaggio, in cui si perde l'identita' del paziente ma anche quella del medico. Il rapporto umano, tamto necessario al paziente, e' importante pure per il medico''. Dunque, secondo il clinico, ''una organizzazione 'dipartimentale' in cui davvero si discuta insieme su 'quel' paziente e ci si confronti nella sfida di fornirgli il meglio puo' essere una potente rimotivazione in grado di scacciare depressione e angoscia e restituore la centralita' al ruolo del medico. E poi e' cruciale riconoscere a ogni medico e infermiere uno spazio per la ricerca in cui ritrovare le motivcazioni di una gratificazione anche morale''.