26.8.09 Altissimi, purissimi, sanissimi |
da "it.notizie.yahoo.com" del 25.8.09 Nascere e crescere in montagna fa bene al cuore e alle arterie. Le prove vengono l'Istituto di Medicina sociale e preventiva dell'Università di Zurigo che ha passato in rassegna le cartelle cliniche di un milione e 640 mila svizzeri che vivono tra i 259 e i 1960 metri di altitudine. “Abbiamo riscontrato che salendo in altitudine di mille metri il rischio di morire di infarto diminuisce del 22 cento e quello di morire di ictus del 12 per cento”, riportano gli autori sulla rivista Circulation. “I nostri risultati suggeriscono che ci sia una relazione dose-risposta tra l'altitudine in cui si vive e il rischio di avere una malattia cardio- e cerebrovascolare”. Ma i vantaggi del nascere in montagna non finiscono qui. O meglio lassù. I ricercatori dell'ateneo svizzero hanno infatti riscontrato che il solo nascere in alta montagna protegge dalle malattie cardiovascolari e migliora le aspettative di vita. Le percentuali continuano infatti ad essere in parte favorevoli anche tra gli svizzeri nati ad alte altitudini che si sono poi trasferiti in pianura; l'effetto protettivo viene invece a mancare tra chi, viceversa, è nato a basse altitudini ed è poi è salito in montagna. Come spiegarlo? È plausibile che le “altezze” abbiano degli effetti protettivi che prevengono lo sviluppo di malattie cardiovascolari: un miglior adattamento fisiologico del cuore alle alte altitudini e una minore incidenza di ipertensione e ipercolesterolemia. Altri benefici derivano dai fattori climatici: la migliore qualità dell'aria in montagna e la maggiore esposizione ai raggi UV che favorisce la produzione di vitamina D. Nella lista degli effetti positivi delle alte altitudini, prendono posto anche le buone abitudini di vita. Con l'altitudine non cambiano solo la flora e la fauna ma anche gli stili di vita: si mangia sano (sano sì, se non si eccede però con quei piatti di montagna invitanti ma particolarmente grassi!) e ci si muove di più. Quest'ultimo effetto del vivere in montagna o anche in semi montagna viene confermato dalla differenza di genere, ci spiegano gli autori: a parità di altitudine le percentuali di mortalità cardiovascolare sono risultate più basse negli uomini che nelle donne. “In Svizzera gli uomini svolgono più attività fisica rispetto alle donne; inoltre è più probabile che lavorino fuori casa e, quindi, mediamente si muovono di più”, notano gli autori. Resta ora da vedere se gli effetti protettivi delle alte altitudine siano un'esclusiva dei venti e più cantoni svizzeri. Fonte: Faeh D, Gutzwiller F, Bopp M, et al. Lower mortality from coronary heart disease and stroke at higher altitudes in Switzerland. Circulation 2009; 120: 495-501.
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