12.9.09 Le riviste stanno perdendo la guerra contro il ghostwriting | Stampa |

da "it.notizie.yahoo.com" dell'11.9.09

Il 12% degli studi pubblicati sulle riviste specializzate è in parte sostanziale realizzato grazie al contributo di ghostwriter delle aziende farmaceutiche. Lo rivela un sondaggio presentato al VI International Congress of Peer Review and Biomedical Publication in corso a Vancouver.
 

Per arginare questa vera e propria emergenza di credibilità, ogni rivista si sta attrezzando a suo modo. L’informatica può venire in aiuto degli editor, come spiega Frederic Curtiss, editor-in-chief del Journal of Managed Care Pharmacy: “Se si analizzano i documenti Word con attenzione, si scoprono dei ‘meta-dati’ che permettono di ricostruire le diverse fasi di costruzione del file di testo e anche se ci sono contributi da parte di autori diversi da quello ufficiale. Con questo metodo semplicissimo ho sventato numerose frodi”.

Ma Curtiss sta purtroppo perdendo la sua battaglia contro il ghostwriting: “Si fanno sempre più furbi, e ormai la maggior parte dei documenti che riceviamo hanno subito la rimozione dei dati sugli autori del file”.

 

Fonte: VI International Congress of Peer Review and Biomedical Publication news release 2009.

david frati